Progetto Quotidiano Solidale

Il progetto Quotidiano Solidale nasce nel periodo della pandemia da COVID 19, dal contatto con le persone più deboli che in numero sempre maggiore si stavano rivolgendo all’associazione per aiuto.
La pandemia ha infatti prodotto effetti economici e sociali che hanno accentuato o innescato lo stato di marginalità e povertà in molte persone che prima riuscivano a mantenere un equilibrio più o meno stabile; oltre al bisogno alimentare sono emerse situazioni di fragilità dovute all’isolamento, alla
mancanza di certezze, alla paura della malattia e della morte. Molte categorie di persone più deboli per età, sesso ed attività esercitata hanno visto accentuare la precarietà e l’insicurezza e sono cadute in uno stato di povertà.

Attraverso il Progetto, accanto alla distribuzione di alimenti, Ebenezer vuole offrire un servizio che risponda
all’esigenza di portare avanti una modalità di intervento che va oltre un approccio basato sull’assistenza e beneficenza e consiste in una “strategia dell’attenzione” alla persona, sostenendola nel cammino
di ripresa dell’autostima e della consapevolezza del proprio valore favorendone l’integrazione e l’autonomia.
Quotidiano Solidale è pensato per contrastare il
disagio sociale ed il fenomeno di marginalità tra i cittadini più fragili e promuovere lo sviluppo della per sona favorendone l’empowerment inteso come incremento di partecipazione, di responsabilità, come processo di acquisizione di consapevolezza delle proprie risorse interiori ed al tempo stesso fornire un sostegno concreto nella ricerca di corsi
di formazione, lavoro e risorse presenti sul territorio.
Il progetto si articola in due aree:
1) la distribuzione dei pacchi
2) lo sportello informativo

Distribuzione di generi alimentari, vestiario, oggettistica

Per rispondere all’emergenza alimentare Ebenezer del mese di aprile 2020, in piena pandemia, ha iniziato la distribuzione di generi alimentari a famiglie e persone indigenti in collaborazione con altre realtà associative e private.
Dalle 40 famiglie seguite nel 2020 si è passati nel 2022 a 123 famiglie per un totale di circa 250 persone che ricevono mensilmente pacchi alimentari, vestiti, oggettistica e accessori per bambini.
Questo implica l’affitto di un fondo, la ricerca continua di donatori e di volontari, il noleggio di un furgone dedicato per il ritiro degli alimenti presso il Banco Alimentare Toscano e l’impegno giornaliero
per il ritiro presso mense aziendali, bar, forni; ai generi alimentari si sono aggiunti vestiario, libri, giochi, utensili da cucina, ecc.
La distribuzione viene fatta in via dell’Acciaiolo 65 a Scandicci ed avviene su prenotazione telefonica almeno due giorni alla settimana, il lunedì ed il giovedì o il venerdì dalle 14 alle 20, in alcune occasioni abbiamo dovuto sospendere perché le donazioni sono state inferiori alle richieste. Ci si dedicano due operatrici, una educatrice e dei volontari.

Sportello d’ascolto e orientamento Pietra di Aiuto

Lo sportello Pietra di Aiuto è attivo da 4 anni ed opera in stretta collaborazione con il banco alimentare nel Progetto Quotidiano Solidale per venire incontro alle esigenze di tanti che vivono situazioni di marginalità e povertà.
Obiettivo principale è promuovere il benessere dell’individuo attraverso l’individuazione dei bisogni e la messa in atto delle strategie atte a rimuoverli in collaborazione con le altre realtà del territorio.
Gli utenti accedono tramite richiesta diretta in occasione del ritiro dei pacchi alimentari, o inviati da altre associazioni, servizi sociali, privati cittadini.
Lo sportello è aperto con orario flessibile dietro prenotazione telefonica allo 055751123 e la sede è quella del banco alimentare in via dell’Acciaiolo, 65 a Scandicci. A fine 2022 ci lavorano due educatrici ed un operatore.